Martino-Piccolo-Lupo

La storia di Martino è tutta basata su un gioco di metafore calzanti e al tempo stesso delicate che permettono ai lettori di ogni età, di riflettere sul tema dell’autismo. Nebbia, luna, ciliegie, ululati, tutto trova un posto e un senso in un libro pervaso di tenerezza grazie anche alle illustrazioni di Simona Mulazzani. Gionata Bernasconi, scrittore per l’infanzia ed educatore specializzato proprio in autismo, trae dalla propria esperienza e dal confronto con persone affette da questo disturbo e con le loro famiglie gli strumenti per raccontare ai più piccoli la disabilità. Martino non è pericoloso, semplicemente ama le ciliege e comunica in modo diverso rispetto ai propri coetanei; è il branco che non riesce a dare un senso al fatto che il piccolo non ululi. Se il capobranco e i suoi amici fossero pronti ad accoglierlo, Martino, che rappresenta il 7,6 per mille della popolazione mondiale, e la sua mamma vivrebbero molto meglio. Per stimolare i piccoli lettori ad immaginare e ad immedesimarsi nella diversità, alla fine del racconto si trovano alcune pagine che propongono di giocare con il concetto di “strano” e di “normale”. Esercizio utile non solo ai bambini ma anche a educatori, genitori ed insegnanti che avranno il coraggio di mettersi in gioco avvicinandosi a questo mondo con semplicità.